Computer e Strees Visivo
Chiunque utilizzi con frequenza il computer sperimenta il manifestarsi di sintomi fastidiosi quali bruciori oculari, tensioni muscolo scheletriche e talvolta mal di testa che intuitivamente correla all’attività che svolge.
Spesso però, considerandoli un normale pedaggio da pagare, finisce per rassegnarvisi passivamente, almeno fino a quando la loro frequenza ed intensità non diventano inaccettabili.
Se ciò avviene la soluzione correttiva attuata é spesso la riduzione dei tempi d’uso del computer … Sempre che questo sia compatibile con le soggettive esigenze personali, o con quelle del datore di lavoro!
Esistono soluzioni meno penalizzanti?
É necessario comprendere le cause del problema per rispondere a questa domanda e proporre rimedi.
Indice:
- Computer e stress visivo
- Decodificazione,visione e postura
- Le cattive abitudini posturali
- Le ridotte abilità visive
- Rimedi e suggerimenti
Computer e stress visivo
Un numero crescente di disturbi é lamentato da chi lavora con il computer; ciò testimonia gli effetti dannosi derivanti da un suo uso prolungato.
Dato che il computer é diventato uno strumento indispensabile e prezioso, é improbabile che il suo utilizzo possa declinare in tempi brevi.
La rinuncia al suo impiego, in particolare per le nuove generazioni, può essere intrapresa solo con la consapevolezza del rischio di una emarginazione dalle migliori opportunità economiche, sociali e culturali del nostro tempo.
Per tale motivo dobbiamo trovare il modo di fare fronte agli inconvenienti provocati da questa nuova tecnologia.
Persone con adeguate capacità di messa a fuoco per lontano e generalmente in grado di eseguire con efficienza un normale lavoro di lettura e scrittura, possono fornire prestazioni insoddisfacenti nel prolungato lavoro al video terminale.
La complessa sindrome definita come Stress da Videoterminale è connessa a:
- concentrazione e sforzo di comprensione troppo a lungo protratti;
- cattive abitudini posturali, frutto di una inopportuna disposizione di monitor e tastiera, o anche di una ergonomia inadeguata di sedia e scrivania;
- illiminazione ambiente non idonea e scarsa qualità del monitor;
- ridotte abilità visive, connesse a movimenti poco efficienti degli occhi e a modesta capacità di mantenere la focalizzazione esposizione protratta alle onde elettromagnetiche nocive emesse dal video;
- scarso ammiccamento (staticità dello sguardo).
Le Cause:
Decodificazione Visione e Postura
La lettura é l’attività di decodificazione del linguaggio scritto.
Non si legge con gli occhi, é il cervello che decodifica assistito dall’adattamento posturale:
leggiamo con tutto il nostro corpo.
La lettura é accompagnata da tensioni e contrazioni dei muscoli del dorso, della nuca, delle spalle e delle braccia e ad un aumento delle difficoltà di decodificazione, corrisponde un incremento delle tensioni muscolo scheletriche capace di influenzare la postura, nel senso di un avvicinamento del corpo allo scritto.
Il computer ripropone le stesse problematiche ma complicate da una maggiore difficoltà interpretativa, in quanto é richiesta l’osservazione e la valutazione non solo del testo scritto ma anche di strutture grafiche complesse, fotografie, filmati; i caratteri di testo, inoltre, hanno minore nitidezza sul monitor rispetto a quella ottenibile su carta stampata.
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A una curvatura eccessiva del rachide che si traduca in punti di tensione sulle fibre nervose del midollo spinale e dei nervi spinali , possono conseguire disturbi riguardanti anche funzioni del nostro organismo apparentemente poco correlabili all’attività svolta.
Le Cattive Abitudini Posturali
La struttura degli attuali computer non permette di vedere contemporaneamente schermo e tastiera, tanto meno consente di guardare in linea retta oltre il monitor , perciò dobbiamo costantemente inclinare e ruotare la testa, guardare con gli occhi ad angolo obliquo per vedere alternativamente lo schermo, la tastiera ed il materiale da copiare.
A posizioni esageratamente oblique del corpo e della testa conseguono dolori a testa, collo, spalle e schiena.
Alcuni autori ritengono inoltre che esse possano favorire l’insorgere di astigmatismi.
Le Ridotte Abilità Visive
L’utilizzo del video terminale può comportare pesanti richieste agli occhi, una acutezza visiva normale per lontano (i ben noti 10 decimi) può non essere sufficiente.
Altre “abilità visive” sono fondamentali per gli utilizzatori di computer: costoro debbono essere in grado di scorrere il testo sullo schermo (abilità nei movimenti saccadici), fissare singoli caratteri o parole (abilità di fissazione) e spostare rapidamente avanti e indietro il fuoco tra schermo e copia stampata, oppure da lontano a vicino (abilità nel cambiamento di fuoco); i loro occhi devono poter lavorare insieme, in modo efficiente ed equilibrato (binocularità) e debbono essere in grado di leggere chiaramente a breve distanza (acutezza visiva per vicino); per essi inoltre é indispensabile poter mantenere l’attenzione sullo schermo anche per lunghi periodi (abilità nel mantenimento dell’attenzione).
L’uso del computer può risultare limitato dal possesso di abilità visive inadeguate.
Rimedi e Suggerimenti
La lettura é accompagnata da tensioni e contrazioni dei muscoli di dorso, nuca, spalle e braccia, l’utilizzo di un potere di lente adeguato diminuisce tali tensioni: l’effetto delle lenti non si limita agli occhi, non si limita a mettere in relazione messa a fuoco e convergenza ma influenza il comportamento di tutto l’organismo, in particolare agendo sulla postura.
Applicate alla percezione visiva le lenti convesse ingrandiscono ed allontanano.
Tramite il sistema nervoso centrale, l’effetto di ingrandimento e di allontanamento invia un messaggio che si espande a tutta la postura, la risultante sarà:
- Erezione della schiena e della testa (o tendenza all’erezione);
- Riduzione delle tensioni della muscolatura di nuca, spalle braccia e dorso;
- Allungamento del REVIP (o tendenza all’allungamento);
- Miglioramento del rendimento;
- Effetto preventivo nei confronti di una riduzione delle latitudini di performance;
- Azione benefica sul sistema viscerale.
Il potere di lente adeguato che fornisce buona visione e miglior confort alla distanza operativa del computer deve essere accuratamente calcolato: se mal prescritte le lenti positive non produrranno danni … ma nemmeno apporteranno benefici !
Le abilità visive, se carenti, possono essere migliorate con esercizi visivi opportuni.
Le caratteristiche fisiche dell’ambiente di lavoro sono determinanti nel favorire lo stress da videoterminale e particolare cura deve essere posta verso:
- La luminosità del monitor;
- La luce ambiente;
- Le immagini riflesse;
- Le distanze di lavoro;
- La posizione e l’inclinazione di monitor e tastiera;
- L’altezza della sedia e del piano scrivania.
Durante l’uso del computer lo scarso ammiccamento (staticità dello sguardo) può determinare, nei portatori di lenti a contatto, fastidiosi fenomeni di appannamento della visione dovuti alla disidratazione delle lenti stesse: lenti a contatto ad alta biocompatibilità con elevata capacità di trattenere i liquidi, minimizzano tale inconveniente consentendo una condizione di visione ottimale.
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